Nero d'Avola, la vergogna del prezzo stracciato continua...                              di Luigi Salvo

Le città italiane sono piene di mega cartelloni pubblicitari con offerte di prodotti scontati, m’ imbatto in uno di questi che attira la mia attenzione mostra una bottiglia di Nero d’Avola in vendita in un ipermercato al costo di 1 euro, leggendo non posso che strabuzzare gli occhi, ci risiamo la mortificazione del vitigno principe siciliano (in termini di qualità e prezzo) ormai si ripete continuamente ed è al massimo livello! Non si tratta più soltanto di inficiare l’idea qualitativa che lentamente i più seri ed oculati produttori siciliani di Nero d’Avola ( Feudo Montoni, Gulfi, Morgante, Cos, Marabino, Avjde, per citarne qualcuno) hanno costruito in questi anni, ma ormai di un suicidio del vino siciliano causato dall’assoluta mancanza di norme che tutelino il vitigno simbolo.

Quanto Nero d’Avola può essere presente in bottiglie dal simile costo ? Tenendo conto di bottiglia, tappo, capsula, etichetta e trasporto com’è possibile che a quel prezzo vi sia qualcosa di potabile dentro ? Il consumatore che per sua scelta o fortuitamente ha la sventura di accostare le proprie papille gustative a questo vino che idea potrà farsi del Nero d’Avola? La grande distribuzione è una realtà invadente, di grande impatto, da alcuni anni si è dotata di ampi spazi per il vino, creando zone-enoteche piene zeppe di bottiglie di fascia medio-bassa, in questi luoghi è cresciuto il numero delle etichette che riportano a caratteri cubitali la scritta Nero d’Avola Indicazione Geografica Tipica Sicilia , pensate quelle che lo dichiarano in purezza vendute ad prezzo compreso tra 1 e 3 euro sono circa una cinquantina. Vini imbottigliati in Sicilia ma spesso al Nord Italia e molti di questi si apprestano, con gran probabilità, a diventare D.O.C. visto che l’ultimo iter della legge d’istituzione della generalista DOC Sicilia prevede anche l’imbottigliamento al di fuori della regione. Nero d’Avola un nome non una garanzia, che dire chi è causa del suo male pianga se stesso.

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Luigi Salvo