Degustivina 2007, grande successo di pubblico                                    di Luigi Salvo           

Degustivina si consolida come appuntamento siciliano d'eccellenza per tutti gli amanti del vino, l'ottava edizione che si è tenuta il 16-17 Novembre, ha avuto come cornice il seicentesco Palazzo Butera di Palermo, ed ha visto la partecipazione di 51 aziende vinicole, in maggior numero siciliane, con importanti presenze di cantine di altre zone d'Italia. L'interesse da parte del pubblico verso la manifestazione è stato tangibile, enorme è stata affluenza sia il Venerdì che il Sabato, i saloni espositivi erano colmi di persone, tanto da far pensare per gli anni futuri ad una location più grande.
L'olio extra vergine di oliva è stato l'altro grande protagonista di Degustivina, con 14 aziende espositrici a rappresentare i vertici qualitativi delle Dop siciliane. Interessante dunque, la panoramica che si è offerta al pubblico, con la presenza di tutte le a
ziende vinicole siciliane più affermate, e nel contempo con le nuove realtà emergenti, tanto per citarne qualcuna, Castellucci Miano, Guccione, Tenuta Gorghi Tondi.                                    Due i laboratori del gusto che si sono svolti: "Il Marsala tra dolce e salato", una degustazione guidata di Marsala secchi e dolci, abbinati con la ricca pasticceria siciliana alternata a prodotti caseari d’eccellenza, e "L'olio extravergine di oliva", a cura dell'Istituto Regionale dell'Ulivo e dell'Olio, una degustazione guidata degli oli di Sicilia, abbinati a formaggi tipici regionali, accompagnati da pane nero di Castelvetrano.                                             Nutrita la presenza di giornalisti in rappresentanza di testate italiane e straniere, il consueto incontro della stampa con i produttori, attraverso gli assaggi, lo scambio di idee, le critiche e gli apprezzamenti, ha evidenziato e confermato una chiara tendenza anche per il 2007, ovvero l'interesse delle aziende verso i vitigni autoctoni, Nero d'Avola, Frappato, Nerello Mascalese, Inzolia, Catarratto, Grecanico, Zibibbo, Grillo, la loro valorizzazione e promozione, non trascurando, comunque, gli alloctoni, che tanta visibilità ed apprezzamento hanno dato di recente alla viticoltura isolana. Consapevoli che la Sicilia con le sue condizioni climatiche straordinarie, consente la produzione d'ottime uve e la realizzazione di vini votati all'eccellenza, oggi è in atto una ricerca che tenda a produrre vini meno strutturati, più legati al vitigno d'origine, più franchi ed immediati, ossia quello che il consumatore attento richiede.

Luigi Salvo

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