Guidine, Guidette improvvisate,
ormai è invasione
di Luigi Salvo
Ormai è invasione, piovono da tutte
le parti, a decine e decine da ogni parte d'Italia le guidette
improvvisate, il vino tira e non c'è più giornale o associazione
che non l'abbia presentata o si appresti a farlo, ma i contenuti ?
Spesso nei tanti i comunicati stampa che mi arrivano, oltre alla
presentazione della nuova pubblicazione, che di solito è dedicata
ad una regione italiana o al massimo ad un area geografica che ne
comprende due, sono presenti gli elenchi dettagliati dei vini
premiati, e salta agli occhi in modo evidente che questi sono quasi
esclusivamente del territorio di maggiore diffusione della testata
in questione, coltivando il proprio giardinetto di distribuzione,
ovvero, la guida dei Vini Lombardi edita da un giornale di Brescia,
guarda caso, presenta la maggior parte dei vini premiati della
Franciacorta, e i grandi vini di Valtellina ? La guida sui vini di
Sicilia di un noto giornale del capoluogo siciliano, premia in
particolare i vini della provincia di Palermo e Trapani, e gli
splendidi Nerelli e Bianchi dell'Etna ?, e si potrebbe andare avanti
con tantissimi esempi. Ed il consumatore, l'attento lettore, come
riesce a districarsi da questo businnes? Mi piace ricordare a questo
proposito che le guide del vino, che hanno una storia editoriale,
sono "sei": Annuario dei Migliori Vini Italiani di Luca
Maroni, Duemilavini A.I.S., I Vini di
Veronelli, Vini Buoni D'Italia Touring Club, Vini dell'Espresso, Vini
d'Italia Gambero Rosso. Discutibili per quanto si voglia, i loro pareri sono certamente più
affidabili, frutto di commissioni regionali per la selezione dei
vini, e di valutazioni successive in ambito collegiale da parte di
commissioni nazionali che danno la valutazione finale. Con la
speranza che questo fenomeno tutto italiano delle guidette si
attenui, riportando chi si occupava di gossip o nera al proprio
lavoro, anzichè occuparsi del chiacchierato e redditizio vino,
intanto ai lettori occhio in libreria.
Luigi Salvo
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