Giuseppe Amore: sommelier  A.I.S. Sicilia

RECENSIONE ENOTECHE E RISTORANTI D' ITALIA:                                                             L'Antico Chiosco di Mondello

Il turista che arriva a Mondello per la prima volta, non può che rimanere estasiato dallo splendido panorama dell’incantevole golfo che infonde un fascino tutto particolare. Mondello era una palude che fu bonificata quasi alla fine dell’800 da Ferdinando IV, creando un’oasi dove i nobili palermitani potevano trascorrere le loro vacanze temperandosi dalla calura estiva.

Le ville in stile liberty, furono create dal Basile ai primi del ‘900 per dare un aspetto ed uno stile unico al borgo marinaro. Nello stesso periodo nasce nella piazza di Mondello per volere di Pietro Vizzini, padre di nove figli, un piccolo chiosco di legno, aiutato dagli stessi figli che si improvvisano falegnami, carpentieri, muratori. Poiché a quei tempi l’energia elettrica era privilegio di una classe d’elite, per produrre i gelati venivano usati sistemi laboriosi che richiedevano grandi sacrifici e un lavoro estenuante.

Intanto la guerra produce effetti devastanti e solo con grandi sforzi davvero encomiabili la famiglia Vizzini riesce a continuare l’attività. Il chiosco realizzato in un primo momento di legno si trasforma in muratura, grazie anche alla sensibilità delle autorità locali che danno un supporto economico per continuare un’attività che oggi è fiore all’occhiello e punto di riferimento di una cultura enogastronomia e di una tradizione raramente  riscontrabile in altri locali.

Poiché a quei tempi l’energia elettrica era privilegio di una classe d’elite, per produrre i gelati venivano usati sistemi laboriosi che richiedevano grandi sacrifici e un lavoro estenuante. Alla morte di Giuseppina, l’antico Chiosco passa al nipote Lucio Amorosi l’attuale gestore, che lo rileva nel 1973, dandogli un’impronta moderna e funzionale. Oggi all’antico Chiosco è possibile degustare a calice i migliori vini siciliani, o trovare le più blasonate etichette piemontesi e toscane.

Alla morte di Pietro, le redini passano alla moglie Mamma Rosa, che si avvale della collaborazione di tre dei nove figli: Giuseppina, Adele e Maria. Con la scomparsa della madre, Giuseppina eredità questo difficile compito di continuare l’attività. Il locale viene ribattezzato “Antico Chiosco” diventando tra i più noti e frequentati della zona. Il palermitano  qui trova ristoro durante l’afa estiva, degustando splendide granite e deliziosi gelati. Alla morte di Giuseppina, l’antico Chiosco passa al nipote Lucio Amorosi l’attuale gestore, che lo rileva nel 1973, dandogli un’impronta moderna e funzionale. Oggi all’antico Chiosco è possibile degustare a calice i migliori vini siciliani, o trovare le più blasonate etichette piemontesi e toscane.

I gelati vengono realizzati con i principi tradizionali di una volta usando ingredienti d'altissima qualità. Il personale Enrico, Michele, Piero, che servono ai tavoli all’aperto, sono altamente professionali, e fanno trascorrere all’avventore piacevoli momenti di relax intercalando anche battute spiritose e intelligenti.

In conclusione si può affermare con certezza, che l’antico chiosco rappresenta per la sua storia quasi centenaria, un vanto sia per chi opera nel campo enogastronomico  come chi scrive, ma anche per chi vuole difendere tradizione e cultura di un tempo che fu, patrimonio inestimabile da valorizzare sempre di più.

Ristorante Filippino a Lipari

Lipari, come tutte le Eolie, è tanto incantevole che sembra che l’uomo si sia riappacificato con la natura, sia per il mare splendido che per la natura selvaggia. Ho trascorso una settimana di vacanza all’ hotel Tritone di proprietà del sig. Antonio Bernardi e gestito dal figlio Filippo.  

L’hotel è splendido situato in una località denominata Mendolita quasi a mezza collina, da dove si puo’ ammirare nelle belle giornate un panorama mozzafiato. La cucina e la carta dei vini sono curate e non poteva che essere così, basate sulla qualità della materia prima e da un servizio curato e attento.  

Poco lontano, nel cuore di Lipari, in piazza Mazzini sorge il ristorante che porta ikl nome dell'antico proprietario. Nasce infatti ai primi del ‘900 per volere di Filippo Bernardi soprannominato dai Liparoti il “Filippino”. Agli inizi il locale era una taverna, punto d’incontro dei contadini, che dopo una giornata di duro lavoro nei campi si concedevano un po’ di riposo bevendo un bicchiere di vino. Il giovane Antonio, figlio di Filippo, fin da piccolo lavora al ristorante del padre, accrescendo sempre di piu’ la passione, che lo spinge a farlo diventare uno dei migliori ristoratori del luogo.

Appena entrati si è accolti dal sig. Antonio il quale accompagna nella bella sala all’aperto, dove spicca una rigogliosa vegetazione. L’ingrediente principale della cucina è il pesce fresco, che arricchisce piatti di pasta fresca fatta in casa e diventa protagonista indiscusso di gustosi secondi piatti.

La carta dei vini del” Filippino” è davvero interessante. Gran risalto è dato ai vini siciliani, ma si trovano anche etichette blasonate come: Krug, Sassicaia, Ornellaia, Veuve Cliquot Ponsardin, Pommery, e un’impressionante scelta di distillati, una passione del sig.Antonio.

Alla fine di una cena da favola, contornata da un buon servizio e gran professionalità, si puo’ affermare con certezza che ogni buon cristiano almeno una volta nella vita, deve deliziare il proprio palato e godere di quel piacere che solo la buona tavola può dare, appunto come quella de il "Filippino".