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Esperto Luigi salvo
Il Marsala, vino del sole Le antiche origini di quest'affascinante vino, il Marsala, risalgono a centinaia d'anni fa, ma soltanto nel 1773, esso divenne conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, per merito di un commerciante inglese John Woodhouse, il quale trovandosi a Marsala, ebbe occasione di degustare questo vino così forte ed assolato, e rimasto positivamente impressionato dalla sua imponente struttura, decise di comprarne una sessantina di botti da 412 litri ciascuna, come campione, e di portarlo in Inghilterra. I suoi connazionali riservarono a questo vino un accoglienza trionfale, sostituendolo al Madera ed al Porto, e così inizio la scalata del Marsala, da vino sconosciuto a perla dell'enologia mondiale. In Sicilia i fratelli Woodhouse impiantarono stabilimenti e comprarono enormi quantità di vigneti e dopo di loro gli Ingham ed in Whitaker, i quali iniziarono ad esportarlo nelle Americhe ed anche in Australia. Nel 1832 Vincenzo Florio ed il figlio Ignazio, industriali ed armatori, costruirono il loro stabilimento e con le novantanove navi della "Compagnia Florio" distribuirono il Marsala in ogni parte del mondo. Agli inizi del 1900 erano cinquanta le ditte produttrici. Nel 1931 i ministri dell'Agricoltura e delle Corporazioni diedero alla luce un decreto, il quale conteneva disposizioni circa la delimitazione del territorio di produzione del vino tipico Marsala, quella normativa che nel 1963 sarebbe stata chiamata D.O.C. Nel 1962 è stato costituito il Consorzio Volontario per la tutela del vino Marsala, la cui produzione media annuale oggi è di circa 110.000 ettolitri. Il Marsala è un grande vino, diverso da tutti gli altri, per la consistenza, il profumo, il gusto, può essere usato come aperitivo e come dessert, fuori pasto o come vino da meditazione. La zona di produzione del vino Marsala è l'intera provincia di Trapani con l'esclusione del comune d'Alcamo, e delle isole di Pantelleria, Favignana, Levanzo e Marittimo. I tipi di uve utilizzati sono a bacca bianca: Grillo, Catarratto, Inzolia, Damaschino per la produzione dei Marsala Oro e Ambra. A bacca nera: Pignatello, Nero d'Avola, Nerello Mascalese, per la produzione del Marsala Rubino. Per caratteristiche di produzione, si distinguono in: MARSALA FINE Grado alcolico minimo: 17° Invecchiamento minimo: 1 anno Tipo Ambra: aggiunta di mosto cotto per almeno 1% Tipi Oro e Rubino: nessuna aggiunta di mosto cotto. MARSALA SUPERIORE Grado alcolico minimo: 18° Invecchiamento minimo: 2 anni Tipo Ambra: aggiunta di mosto cotto per almeno 1% Tipi Oro e Rubino: nessuna aggiunta di mosto cotto. MARSALA SUPERIORE RISERVA Grado alcolico minimo: 18° Invecchiamento minimo: 4 anni Tipo Ambra: aggiunta di mosto cotto per almeno 1% Tipi Oro e Rubino: nessuna aggiunta di mosto cotto. MARSALA VERGINE SOLERAS Grado alcolico minimo: 18° Invecchiamento minimo: 5 anni Solo alcool da vino o acquavite da vino, senza nessuna aggiunta. MARSALA VERGINE STRAVECCHIO MARSALA SOLERAS STRAVECCHIO MARSALA VERGINE RISERVA MARSALA SOLERAS RISERVA Grado alcolico minimo: 18° Invecchiamento minimo: 10 anni Solo alcool da vino o acquavite da vino, senza nessuna aggiunta.
Per il grado zuccherino si distinguono in: Secco con zuccheri inferiori a
40 g/l, Semisecco con zuccheri compresi tra 40 e 100 g/l, e Dolce con
zuccheri superiori a 100 g/l.. |